Roma, 29 maggio 2010, Vinculum Lucis

Roma, Vinculum Lucis, 29 maggio 2010: manifesto Dal 17 maggio al 4 giugno, Shuck-one interviene sul sagrato della Chiesa di Santa Maria del Rosario, nel quartiere Prati, a Roma, per realizzare un'installazione nella prospettiva del Corpus Domini. Questa performance prosegue per tre settimane durante le quali l' artista crea in esterno a contatto con la "strada" in tutta la sua diversità.

Shuck-one, artista simbolo della prima generazione di writers francesi, ha iniziato il suo percorso nella metropolitana e sui muri di Parigi nel 1986, distinguendosi subito come figura di riferimento. Tra la fine degli anni '80, inizi anni '90, in parallelo ai graffiti metropolitani, l'artista si avvicina alla tela attraverso l' astrazione che sviluppa in modo profondamente personale.

All' origine di questa installazione-performance, l' incontro con il parroco della chiesa, Padre Graziano Lezziero.

« ...Per realizzare le mie opere sono spesso intervenuto in luoghi che concentrano popolazioni sofferenti, abbandonate dalla speranza, in zone difficili, dette sensibili come prigioni, ospedali, periferie...Creare su questo Sagrato, che instaura un legame tra la strada e la Chiesa, tra l'esterno e l'interno, tra modi di essere diversi tra loro, rappresenta il prolungamento naturale di questi interventi...» commenta l' artista.

Vinculum Lucis : il legame di luce, il titolo di questa creazione descrive precisamente da un lato la dimensione simbolica di un'opera che tende a ravvivare un barlume di speranza e dall'altro l'aspetto formale di un impianto che integra una scenografia luminosa...

Il lavoro consiste in un'installazione monumentale di 2 metri per 25, una composizione pittorica astratta realizzata con tecniche miste, in particolare aerosol e acrilico. Questa astrazione è caratterizzata dalla sua dimensione grafica che simbolizza il Corpus Domini attraverso l'incontro di culture diverse.

Concepita per compiere una metamorfosi, l'installazione al calare della sera si arricchirà di colori luminosi proiettati sulla facciata della Chiesa. Il legame orizzontale, il ponte che si forma il giorno tra la strada e la chiesa, potrà allora trasformarsi, a notte venuta, in passerella verticale di luce, tra gli uomini e... il Cielo.

In occasione della performance, si esibisce anche il ballerino Alosha.

[Notizie tratte dal Comunicato stampa]

Reportage a cura di Lascia il segno