Omino71

Omino71 si risveglia a Roma in una fredda notte di inizio millennio con un poscapen in mano.

Da quella notte non c''e' spazio libero su cui non abbia lasciato il suo segno ispirato ai piu' svariati culti adolescenziali (post punk, retro gaming, scooterism, comics, sneaker, b-movie) che tradiscono l'origine del suo nome (piccolo-uomo-bambino).

Le sue icone colorate vengono riprodotte con un approccio che, per tecnica e connotazioni culturali, si riconosce nelle c.d. tendenze "post-graffiti", dosando le forme tipiche della "street art" (sticker, stencil, spray, poster, pixel ecc.) con le discipline convenzionali della "comunicazione di massa" (pittura, mosaico, fotografia, grafica, illustrazione ecc.), nella ricerca di un sempre maggior confronto con esperienze ed artisti legati alle c.d. "arti maggiori" e non solo al gusto dei "graffiti".

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